68 euro di aumento mensile a sorpresa ai lavoratori: da quando si applica

Un aumento in busta paga di 68 euro al mese è previsto per alcuni lavoratori. Vediamo quando i dipendenti riceveranno questo aiuto e per quale motivo.

Il contesto geopolitico, economico e sociale in cui viviamo si sta rivelando particolarmente difficile soprattutto per i lavoratori con stipendi medio-bassi. Anche le imprese faticano a restare a galla a causa dei costi dell’energia e delle materie prima. Urge un cambiamento.

Aumento in busta paga di 68 euro
Chi riceverà un aumento di 68 euro al mese in busta paga (Peoplenow.it)

Quando si parla di lavoro in Italia (e di stipendi) è impossibile non notare come siano presenti molte disuguaglianze. Se 1,6 milioni di italiani hanno un reddito annuo lordo superiore a 60 mila euro ben 22,7 milioni di italiani non superano i 20 mila euro di reddito. Il 4% di 40,5 milioni di contribuenti percepisce più di 2.850 euro netti al mese, il 56% dichiara di percepire meno di 1.300 euro netti al mese. I contribuenti con reddito annuo lordo medio superiore a 300 mila euro sono solo 41 mila euro.

Più del 67% di dipendenti ha reddito sotto la media, il 34% degli autonomi ha reddito sotto la media così come il 79% dei pensionati. Un quadro generale che descrive una situazione allarmante soprattutto in un periodo in cui il costo della vita ha avuto un incremento eccessivo. Bastano 68 euro in più al mese ad aiutare i lavoratori?

Chi riceverà un aumento di 68 euro al mese in busta paga

Un accordo sindacale è stato raggiunto per garantire un aumento di 68 euro al mese per 186 mila lavoratori. Il Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro chimico farmaceutico è stato finalmente approvato e a decorrere dal 1° gennaio 2024 i dipendenti troveranno i 68 euro in più nella busta paga.

Aumento in busta paga di 68 euro
Rinnovo del CCNL con aumento di 68 euro (Peoplenow.it)

L’accordo prevede l’erogazione di 45 euro per l’aumento contrattuale del Trattamento Economico Minimo previsto da luglio 2024. Poi si aggiungono i 23 euro dell’Elemento Distinto della Retribuzione arrivando, così, a 68 euro totali per la categoria D1. In questo modo si intendono supportare i lavoratori in un periodo di difficoltà del settore dell’industria chimica, chimico-farmaceutico, delle fibre chimiche, dei settori abrasivi, lubrificanti e Gpl.

A firmare l’accordo Federchimica, Farmindustria e le organizzazioni sindacali di settore il 13 giugno 2022. L’8 gennaio 2024 è stato raggiunto finalmente l’accordo tra le parti. Le somme anticipate saranno compensate nel 2025 quando ci sarà il nuovo rinnovo contrattuale. Nell’accordo, poi, si è valorizzata l’aliquota mensile Fonchim nell’EPS in modo tale che dal prossimo rinnovo sarà possibile inserire il welfare contrattuale nel computo salariale. L’attenzione è stata posta anche sulla parità di genere anche nell’ambito retributivo e sulla formazione con 2,5 giornate in più a disposizione per progetti formativi collettivi.

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