Andare al ristorante non è più un lusso se segui questi semplici consigli

Scopri come rendere l’esperienza al ristorante un piacere accessibile seguendo questi pratici consigli. Andare a mangiare fuori non sarà più un lusso, ma un momento gustoso senza rimpianti finanziari.

Esploriamo insieme il mondo della gastronomia senza svuotare il portafoglio. Scopriamo come evitare gli inganni dei ristoranti e risparmiare qualche euro senza rinunciare al piacere della buona cucina.

Trucchi per evitare le spese eccessive al ristorante
Mangiare bene senza spendere una fortuna: i segreti per un’esperienza gastronomica conveniente – Peolplenow.it

Cominciamo con un consiglio d’oro: fate attenzione al proprietario del ristorante che si siede al tuo tavolo per prendere gli ordini. È sicuramente affascinante, ma dietro quel sorriso potrebbe nascondersi l’intenzione di spillarvi qualche euro in più. Non lasciatevi abbindolare dalla sua cordialità, è meglio mantenersi sulle proprie decisioni di menu.

Tutti i consigli per risparmiare al ristorante

Il primo campanello d’allarme? Gli antipasti. Spesso, ci si ritrova a gustare un assortimento di delizie offerte dallo chef, magari accompagnato da un carrello di dolci e liquori invitanti. Ma attenzione, questi extra possono aumentare notevolmente il conto finale.

Se siete dei clienti abituali, lasciatevi consigliare; se siete di passaggio, tenete d’occhio la “carta” e i prezzi indicati. Il contatto diretto con il titolare del ristorante può essere un aspetto positivo, specialmente se è anche lo chef. Tuttavia, dietro la sua affabilità potrebbe nascondersi la tentazione di far lievitare il conto, soprattutto se siete dei clienti occasionali.

Mangiare bene senza spendere una fortuna
Il lusso dell’esperienza culinaria senza il peso del conto – Peolplenow.it

Gli antipasti sono spesso la tentazione principale. Partendo da un classico affettato, si procede con zuppe di stagione, contorni, e infine la specialità dello chef. Il pericolo è eccedere nella scelta, ordinando troppi piatti prima ancora di aver gustato i primi. Alla fine del pasto, ci si ritrova sazi a tre quarti, con la sensazione di aver ordinato più del necessario.

La scelta di piatti esotici e cibi stranieri può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Nomi come Kobe, Jamon Serrano, Patata Bonnotte e Caviale Almas Beluga possono essere allettanti, ma occhio al prezzo. Un extra di Jamon Serrano può far lievitare il conto di 40 euro per poche fettine di prosciutto iberico.

Altro aspetto da considerare sono i centrotavola. Spesso presentati come un’opzione conveniente, possono nascondere un inganno: si paga di più e si mangia di meno rispetto alle porzioni standard. Un vassoio centro tavola può unire porzioni e farvi pagare il conto completo, mentre si mangia meno rispetto a ordinare piatti separati.

E per concludere il pasto con dolcezza, attenzione ai dolci e ai liquori. Gli “assaggini” possono sembrare innocui, ma possono far schizzare il conto alle stelle. Controllate sempre i prezzi e fate attenzione ai dolci artigianali, che spesso hanno un prezzo elevato senza offrire un valore aggiunto significativo. Inoltre, non sottovalutate la scelta dei vini. Non lasciate che il cameriere vi consigli qualcosa senza prima dare un’occhiata alla carta dei vini e valutare i prezzi. Meglio bere acqua se siete indecisi, evitando brutte sorprese al momento del conto.

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