Anche gli attori che hanno fatto la storia del cinema italiano hanno pensioni bassissime: il particolare caso di Barbara Bouchet.
Il problema delle pensioni in Italia non picchia solo sui lavori più usuranti e sulle buste paga più basse ma anche sugli artisti. Si sa, gli artisti nel nostro paese non vengono presi in considerazione. Ballerini, attori, scrittori e pittori: sono i lavoratori pagati peggio (a meno che non si diventa l’1 su un milione che fa successo per tutta la carriera). Anche coloro che in una parentesi di vita riescono a raggiungere uno stimato successo, nella maggior parte dei casi sono costretti al dimenticatoio.
Fa strano sentire che una delle attrici più famose in Italia, come Barbara Bouchet, non sia riuscita a ‘mangiare’ con la sua carriera da attrice, costretta a una pensione minima, molto imbarazzante.
Non è la prima volta che succede: anche altri personaggi dello spettacolo hanno raccontato alla stampa di ricevere pensioni inferiori ai mille euro. Certo, sicuramente saranno persone che vivono di altro, ma la pensione che lo Stato garantisce non gli permetterebbe neanche di pagare un affitto.
In Italia si lavora ma le pensioni rimangono bassissime, tra problemi di riforma e lavoro in nero: a denunciare la questione anche Barbara Bouchet
Quindi sì, il luogo comune legato ai lavoratori manovali si rivela giustamente falso: anche i lavori ’non usuranti’ spesso non portano a pensioni soddisfacenti, purtroppo la situazione italiana è preoccupante ormai da anni e nonostante il tempo passi, e le quote cambino, non è stata ancora fatta una solida riforma per limitare il problema.
Barbara Bouchet, pseudonimo di Barbara Gutscher, è un’attrice ed ex ballerina tedesca vissuta in Italia, icona sexy del cinema italiano negli anni settanta. Adesso ha 80 anni ed è uscita dal mondo dello spettacolo ma con la sua pensione non sarebbe mai riuscita neanche a pagarsi un affitto.
Nonostante sia stata una delle attrici più apprezzate della commedia sexy italiana degli anni Settanta con i suoi ruoli che ricordiamo: Miss Moneypenny in “James Bond 007 – Casino Royale”, Kelinda in “Star Trek: Con qualsiasi altro nome” etc, l’attrice ha una pensione bassissima, così ha infatti dichiarato qualche anno fa in un’intervista: 511 euro al mese. “L’ho scoperto qualche anno fa. Ho pianto come pochi, ma pazienza, ormai non c’era più niente da fare -ha raccontato durante l’intervista, poi spiegando- Tanti di quei produttori, che non mi avevano versato i contributi, erano già morti-.
Un problema tipico italiano, quello del lavoro in nero, che purtroppo ancora oggi dilaga in ogni settore. “È vero che percepisco questi soldi ma non ho mai detto che devo lavorare per sopravvivere. Non vivo solo con quella” ha poi rettificato, spiegando di poter sopravvivere ‘bene’ proprio perché ha poi continuato a lavorare. Per esempio infatti l’abbiamo ritrovata in “Toto Toto” di Checco Zalone e “Una famiglia mostruosa” di Volfango De Biasi. Ha anche lavorato a un film uscito soli 3 mesi fa: “Diabolik 3” dei Manetti Bros, insomma l’attrice si dà da fare e non si fa abbattere dallo Stato.
