Bonus casa 2024: i documenti da conservare per ottenere la detrazione e non commettere errori

Per ottenere la detrazione dei lavori di ristrutturazione, ecco tutti i documenti che dovrai conservare per evitare spiacevoli problematiche. Scopriamo di più sul Bonus Casa.

Questo rappresenta senza dubbio un’ importante agevolazione fiscale a disposizione dei contribuenti che devono effettuare lavori di ristrutturazione della propria abitazione.

Bonus Casa 2024: tutti i documenti da conservare
Bonus Casa 2024: tutti i documenti da conservare – peoplenow.it

Tuttavia, è fondamentale conoscere quali sono esattamente i documenti necessari per poter godere di questa detrazione, senza incorrere in spiacevoli inconvenienti! Vediamo dunque quali sono le documentazioni da conservare.

Bonus Casa 2024: ecco tutti i documenti da conservare

Innanzitutto, sarà interessante sapere che i documenti che devono essere conservati ed esibiti a richiesta, per poter usufruire dell’agevolazione fiscale prevista dal Bonus Casa. Sono chiaramente evidenziati dal provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate il 2 novembre 2011.

Conserva questi documenti per ottenere la detrazione e non commettere errori
Conserva questi documenti per ottenere la detrazione e non commettere errori – peoplenow.it

Oltre alla classica ricevuta del bonifico, che attesta il pagamento dei lavori di ristrutturazione, è fondamentale conservare tutte le fatture o ricevute fiscali relative alle spese sostenute per la realizzazione di tali interventi. La documentazione in questione deve essere intestata ai beneficiari della detrazione e può essere richiesta dagli uffici finanziari durante l’effettuazione dei controlli sulle dichiarazioni dei redditi. Per quanto concerne, poi, gli interventi sulle parti comuni di un condominio, il contribuente può semplificare la lunga procedura documentale optando per una certificazione emessa dall’amministratore del condominio. Questo documento attesterà che l’amministratore ha soddisfatto tutte le richieste e presenterà l’importo ai fini della detrazione.

Tuttavia, oltre ai suddetti documenti, il potenziale beneficiario del Bonus deve essere in possesso di ulteriori documenti, quali:

  • Domanda di accatastamento, necessaria nel caso in cui l’immobile non sia ancora censito;
  • Ricevute di pagamento dell’imposta comunale (IMU), se dovuta;
  • Delibera assembleare dell’avvenuta approvazione dei lavori di ristrutturazione condominiale, oltre alla tabella millesimale per la ripartizione delle spese;
  • Dichiarazione di approvazione per la realizzazione dei lavori da parte del proprietario dell’immobile, nel caso in cui l’intervento sia gestito dal detentore dell’abitazione e questi non coincida con i familiari residenti;
  • Abilitazioni amministrative, quali le varie concessioni ed autorizzazioni. Nel caso in cui non si fosse in possesso di tali documentazioni, gli uffici richiederanno la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Questo documento, oltre ad indicare la data di inizio dei lavori, attesterà che questi siano di fatto detraibili.

Insomma, conservare accuratamente la giusta documentazione è fondamentale per evitare complicazioni, in caso di eventuali verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se quindi non vuoi rischiare di commettere errori spiacevoli, controlla di avere a disposizione questi importanti documenti: solo così potrai usufruire del Bonus Casa 2024!

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