Farina di insetti negli alimenti, c’è la nuova normativa: li stai già consumando e non lo sai

A breve sarà introdotta la nuova normativa delle farine con insetti, ma a oggi sono già presenti da tempo i prodotti sugli scaffali.

Se n’è parlato da tempo di questo argomento, tra pareri favorevoli, ma anche indubbiamente contrari. Dopo varie discussioni e dibattiti, il 29 dicembre scorso è arrivato anche da noi il via libera per il consumo di questo nuovissimo ingrediente.

Etichetta e ingredienti pasta
Via libera alla vendita di prodotti contenenti insetti: la normativa e quelli già in commercio – peoplenow.it

Direttamente in Gazzetta Ufficiale, sono presenti i decreti del Ministero dell’Agricoltura che regolano e commercializzano prodotti alimentari a base di farina di insetti.

Alla luce di ciò, pare ufficiale: anche in Italia si potrà produrre, vendere e acquistare alimenti con farine realizzate con quattro tipologie di insetti, ossia larve del verme della farina minore, larve gialle della farina, locuste migratorie, grilli domestici. Dunque, le farine utilizzate per alimenti come pane, biscotti, pasta, pizza, prodotti da forno in genere, ma anche birra, potranno contenere legalmente questi insetti. Oltre alla normativa in genere, non tutti sanno che tali prodotti sono già presenti sugli scaffali, ma in molti non lo sanno.

Insetti nelle farine: la nuova normativa e i prodotti già presenti sugli scaffali

Nonostante le normative europee richiedano già l’indicazione degli ingredienti nelle denominazioni di vendita e negli elenchi degli ingredienti. I provvedimenti del Ministero dell’Agricoltura impongono condizioni più rigorose per l’utilizzo ed etichettatura degli alimenti contenenti farine di insetti.

larve del verme della farina minore, larve gialle della farina, locuste migratorie, grilli domestici nelle farine in commercio
Resa legale la vendita di prodotti contenenti larve del verme della farina minore – peoplenow.it

Secondo le disposizioni nazionali, le confezioni devono indicare la tipologia di insetto, la quantità utilizzata (fino al 10%), il paese di origine della farina e informazioni sui rischi allergici. La farina di insetti, considerata un allergene come i crostacei e i molluschi, deve essere chiaramente segnalata con l’avvertenza sulle allergie. A differenza della normativa europea, i decreti nazionali richiedono la vendita separata dei prodotti contenenti farine di insetti, con apposita segnalazione e prevedono sanzioni per i trasgressori.

Tuttavia, alcuni i prodotti sono già presenti in alcuni scaffali in Italia: in cinque supermercati veronesi, alcuni alimenti di questo tipo sono già disponibili grazie a un accordo tra l’azienda italiana Fucibo di Schio (Alto Vicentino) e due gruppi della grande distribuzione del Nord-Est, Tosano e Poli.

L’offerta attuale comprende patatine (chips) in due gusti e biscotti in due varianti, entrambi contenenti farina di mais e farina ottenuta dalla “camola”, una tarma comune della farina. In futuro, si prevede di ampliare l’assortimento con cracker, sfogliette e persino pasta. Anche se l’introduzione di questi prodotti è ancora limitata, potrebbe essere un segnale dei cambiamenti che stanno avvenendo nel settore alimentare e della crescente disponibilità di alternative proteiche provenienti da fonti sostenibili come gli insetti.

Al momento, non tutti i principali marchi della Grande Distribuzione sembrano propensi ad adottare su scala nazionale prodotti alimentari a base di farine di insetti, ma l’importante, come detto in precedenza, è che i prodotti saranno facilmente riconoscibili dai consumatori.

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