L’iconica Loredana Bertè si è lasciata andare a una confessione sulla sorella Mia Martini: ecco le sue insospettabili parole.
Cantante dalla voce rock e dallo stile inconfondibile, Loredana Bertè nonostante passino gli anni continua ad essere un punto di riferimento per il genere, nonché un personaggio televisivo molto apprezzato. Come spesso accade, dietro a un’anima così ruspante e controcorrente si cela una vita non facile, caratterizzata da fatiche e dolori anche grossi: ecco le sue parole sulla sorella Mia Martini.
Impossibile non ricordarsi di Mia, pseudonimo di Domenica Rita Anna Bertè. Nata a Bagnara Calabra nel 1947, la cantante con la sua voce graffiante ma sempre precisa ha decisamente segnato intere generazioni e, ancora oggi, è considerata una delle migliori che l’Italia abbia mai avuto. Scomparsa prematuramente nel maggio del 1995, ecco cos’ha detto in merito la sorella Loredana.
Loredana Bertè parla di Mia: il dolore è ancora vivido
Loredana Bertè non ha mai dimenticato la sorella Mia e mai lo farà. Ogni giorno, infatti, la porta con sé nella propria quotidianità e immagina come sarebbe oggi, se fosse ancora qui. Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, la cantante rock ha rivelato che lei e Mimì erano veramente in simbiosi, poiché avevano solo tre anni di differenza e si proteggevano in tutto e per tutto, fin da piccole che da adulte. L’unico loro divertimento, quando erano piccole, era il luna park vicino a casa: a quindici anni, però, anche a causa del padre padrone che avevano, se ne sono andate di casa.
A un certo punto della loro vita, però, Mia Martini viene arrestata poiché, secondo la sorella Loredana, le viene messo uno spinello in tasca. La Martini, quindi, si è fatta due anni a Tempo Pausania: “Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo chiusa in una soffitta per un anno intero. Poi il reato è andato in prescrizione, non hanno rotto più le pa**e, ma noi l’abbiamo nascosta un anno intero…” ha aggiunto, rivelando che la vita della sorella Mia è stata davvero dura.
Ancora oggi è molto dura convivere con la sua assenza e, soprattutto, con il senso di colpa per non aver provato a salvarla. “Con lei è morta una parte di me” aggiunge, rivelando però che è proprio il ricordo della sorella quello che le dà l’energia di andare avanti.
