Coloro che stanno per acquistare un’auto usata devono immediatamente controllare il contachilometri per scoprire se è stato o meno alterato.
Nel momento in cui si va ad acquistare un’auto usata, non è raro incappare nella truffa dei contachilometri taroccati, alternati o vanno messi. Si fa riferimento ad una truffa che i vari venditori di auto di seconda mano scorretti mettono in atto. Questo è ciò che accade nei momenti in cui taroccano il tachimetro andando ad abbassare il numero reale di chilometri che una vettura ha percorso. Ed è per questo che sono sempre di più gli italiani che sono titubanti nel momento in cui precedono l’acquisto di un’auto usata.
Una delle prime cose che un cliente va a guardare nel momento in cui sta per acquistare un’auto usata sono i km che una vettura ha percorso. Molto diffusa e ancora la soglia critica dei 100.000 km, un concetto la cui origine è di molti anni fa e che oggi viene visto come obsoleto. Si fa riferimento ad un mito che proviene direttamente dagli anni sessanta, ossia a quando la vita delle auto risultava essere più limitata proprio come lo erano anche gli spostamenti.
Cosa controllare prima di acquistare un’auto usata
Oggi come oggi coloro che commerciano auto usate, preferiscono avere a disposizione dei veicoli che hanno tra il km 0 e i 90.000 km.
Quelli che invece non hanno nessun tipo di scrupolo sfruttano il contachilometri taroccato, una misura che fa in modo che il valore del chilometraggio sia inferiore a quelli percorsi realmente. Per fortuna esiste un modo per difenderci e per scoprire se si sta andando o meno incontro ad una truffa.
Come prima cosa bisogna iniziare a fare alcuni conti. In media un’auto percorre tra i 15.000 e 20.000 km all’anno e quindi, un veicolo che ha più di 5 anni e ha meno di 100.000 km, è stato usata poco. Ma che sia realmente così che stanno le cose?
Altra cosa da fare è quella di controllare fatture o ricevute fiscali, ossia dei dettagliati al cui interno è stato riportato il chilometraggio. Molto importante anche controllare i chilometri presenti sul libretto durante le revisioni. Bisogna accettarsi che vi sia un carattere senza sbavature così da capire che questo non è stato taroccato nemmeno sulla carta di circolazione.
Il chilometraggio della revisione può essere verificato anche all’interno del portale dell’Automobilista, un servizio che dà la possibilità di effettuare un controllo veloce per tutti quei veicoli che hanno più di 4 anni di vita. Altra cosa da fare è quello di controllare lo stato del cruscotto per verificare se vi sono dei graffi oppure se è stato fatto un assemblaggio imperfetto. Anche questo potrebbe stare ad indicare che il contachilometri è stato manomesso. Invece, per quanto riguarda i petali, è necessario avere un pochino più di esperienza per comprendere se questi sono usurati o meno.
Nel momento dell’acquisto, si va a firmare un contratto in cui spesso compare una frase in cui si afferma che l’auto può presentare difetti non identificati. Tra questi tipi di difetti troviamo anche il contachilometri taroccato. In ogni caso, è bene sapere che è possibile agire non oltre 24 mesi dall’acquisto dell’auto manomessa oppure entro 12 mesi se è presente un accordo esplicito che diminuisce la garanzia.
