Superbonus per chi va in pensione: la proposta che potrebbe cambiare tutto

Novità in tema Superbonus che nulla ha a che fare con i Bonus edilizi. Stavolta si parla di pensione e di una proposta che rivoluzionaria. 

I lavoratori cercano il pensionamento anticipato rispetto ai 67 anni di età della pensione di vecchiaia. Gli scivoli da sfruttare sono numerosi ma presto tutto potrebbe cambiare. L’idea del Governo è di invitare i cittadini a non lasciare il mondo del lavoro con incentivi in busta paga.

Superbonus pensione, proposta da scoprire
Arriva il Superbonus per chi decidere di aspettare per la pensione (Peoplenow.it)

Da diversi giorni si parla di sostenibilità del sistema previdenziale italiano e si ipotizzano scenari pessimi. Tra dieci/quindici anni si potrebbe arrivare ad un crollo del sistema a causa di due fattori principali. L’invecchiamento della popolazione e l’inverno demografico che caratterizza l’Italia. Se i lavoratori dovessero continuare ad uscire anticipatamente dal mondo del lavoro la situazione peggiorerebbe.

Occorre, secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ribaltare l’attuale sistema e ridurre la flessibilità degli scivoli pensionistici. Da qui l’idea di un Superbonus per chi evita la pensione e decide di rimanere a lavoro più del dovuto. Una proposta sostenibile basata su incentivi economici da proporre ai lavoratori prossimi al pensionamento.

Superbonus pensione, chi rimane a lavoro riceverà aumenti in busta paga

La proposta prevede l’erogazione di incentivi per i lavoratori che compiuti 67 anni di età decidono di rimanere a lavoro fino ai 71 anni. Alberto Brambilla, presidente di Itinerari Previdenziali nonché sottosegretario al Ministero del Lavoro, ha sottolineato come la flessibilità del pensionamento anticipato introdotta negli ultimi anni abbia consumato i risparmi dello Stato.

Superbonus pensione, la nuova proposta
Aumenti in busta paga per chi aspetta 71 anni per la pensione (Peoplenow.it)

Di conseguenza occorre ribaltare la situazione per mantenere la stabilità del sistema pensionistico. In che modo? Spronando i lavoratori a restare a lavoro fino ai 71 anni. L’idea è di erogare un importo extra in base al valore delle future pensioni. Non c’è ancora alcuna quantificazione del premio né la certezza che tale proposta andrà in porto. Sicuramente verranno attuati degli interventi per evitare un collasso del sistema previdenziale tra dieci o quindici anni. C’è una sfida demografica da sostenere con incentivi alla natalità e maggiori aiuti per le donne lavoratrici.

Bisognerà anche sostenere i giovani che cercheranno un’occupazione bilanciando il pensionamento a 71 anni con il ricambio generazionale.  Insomma, i progetti a cui lavorare sono numerosi. Al momento il Governo ha iniziato a stringere i paletti su alcuni scivoli di pensionamento anticipato. Sono state peggiorate, ad esempio, le condizioni di accesso a Quota 103 con la Legge di Bilancio 2024 introducendo il sistema contributivo e allungando le finestre di decorrenza.

Impostazioni privacy