I surgelati oggi sono largamente utilizzati in cucina ma ci sono anche molti dubbi sull’uso e la conservazione corretta di questi alimenti.
Quanto tempo durno, a che temperatura vanno conservati, entro quanto si devono mangiare, sono tutte domande lecite che richiedono un approfondimento perché molti non conoscono bene i termini di utilizzo di prodotti surgelati e si tende a fare molta confusione anche con il congelamento.
Consumare prodotti non indicati non è una buona idea perché ci sono rischi connessi per la salute da non sottovalutare. Prima di procedere al surgelamento quindi è bene anche capire se si può fare e se questo passaggio è idoneo per il prodotto indicato, i rischi sono di problematiche intestinali, digestive ma anche vera e propria intossicazione.
Surgelati: gli errori che i consumatori devono evitare
Surgelati e congelati non sono sinonimi anche se come tali vengono utilizzati. Tutto dipende infatti dal processo di lavorazione e quindi dalla filiera seguita. La surgelazione è un processo veloce, avviene solo in ambito industriale e raggiunge la temperatura di -18 gradi, questo permette di mantenere il prodotto “fresco”, una volta cucinato sarà pari ad un prodotto che è stato acquistato e poi cotto in quel momento. La struttura e il sapore sono uguali. Il congelamento invece è anche quello che avviene a livello domestico quando si pone nel congelatore qualcosa. Questo processo è molto lento, sicuramente si conserva meno e soprattutto in maniera differente l’alimento.
La cosa importante che però crea un dubbio nelle persone è come andare a consumare questi prodotti, quindi se bisogna andare a scongelare prima il surgelato o se lo si può utilizzare direttamente. Le aziende produttrici consigliano o di cuocere il prodotto congelato (ma questo dipende molto dalla tipologia). Ovviamente pensare di fare un piatto e utilizzare un prodotto surgelato è impossibile, diversa cosa se si devono bollire delle verdurine surgelate. L’alternativa migliore è porre l’alimento in frigo fino al completo scongelamento e poi cuocerlo e consumarlo. C’è ancora un’altra alternativa ovvero inserire il prodotto in un sacchetto e in acqua fredda o direttamente sotto il getto dell’acqua corrente, non calda.
Questo processo velocizza il tutto e rende fruibile prima il prodotto stesso. Inoltre è possibile inserire in una ciotola l’alimento, quindi utilizzare il microonde con la funzione scongelamento per eliminare il ghiaccio e quindi andare poi a cuocere tutto. Sono varianti utili, la cosa che non va fatta è disporre il prodotto surgelato a temperatura ambiente, causa proliferazione di batteri, né pensare di lasciarlo in frigo per giorni, perché risulterebbe non commestibile.
