Bonus Idrico, l’extra pagamento che si aggiunge al bonus sociale: doppio vantaggio per i cittadini

Non solo gas e luce, anche la bolletta dell’acqua ha risentito del caro prezzi ed in alcuni casi gli importi sono diventati elevati. Fate attenzione dunque al ‘bonus acqua potabile’.

Per cercare di aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette sono stati da anni istituiti i cosiddetti bonus sociali.

Ecco come sfruttare bonus acqua
Bonus per l’acqua (PeopleNow.it)

Si tratta di sconti applicati direttamente sulla bolletta di gas, luce e acqua, che permettono a chi ha redditi molto bassi o nulli di sostenere costi che altrimenti potrebbero risultare impossibili da saldare.

Ma accanto a queste misure strettamente legate alla condizione economica del nucleo familiare, ne esistono altre nell’ottica della sostenibilità. In tema di acqua, in particolare, una di esse va ad interessarne il consumo domestico andando potenzialmente ad affiancarsi al bonus sociale essendo cumulabile ad esso.

Bonus acqua potabile, in cosa consiste la misura e come richiederla nel 2024

A tal proposito vi sono buone ma anche cattive notizie. Partiamo dal fondo: l’agevolazione pensata dal Governo Draghi non sarà di fatto disponibile nel corso del 2024. Questo perché la misura non è stata confermata nella legge di bilancio approvata a fine 2023.

Come fare per il bonus acqua
Per poter ottenere il bonus acqua potabile sono esclusi i pagamenti in contanti (peoplenow.it)

Ma non tutto è perduto: infatti proprio nel corso dell’anno vi sarà la possibilità di richiedere il bonus acqua potabile in merito alle spese sostenute nel 2023. Prima di entrare nel merito è bene specificare che l’intento dell’agevolazione è strettamente collegato al tema della sostenibilità ambientale e agli aspetti ecologici connessi al consumo di acqua potabile direttamente al rubinetto di casa.

Infatti grazie a questa misura si può ottenere una detrazione del 50% sulle spese legate all’installazione, nella propria casa, di un sistema di filtraggio, di mineralizzazione ma anche di raffreddamento o addizione di CO2 alimentare. Allo scopo di andare a migliorare la qualità dell’acqua destinata al consumo.

Purtroppo la misura non è stata prorogata pertanto le spese sostenute nel 2024 non potranno godere della detrazione ma dal 1° al 28 febbraio sarà possibile richiederla per i costi relativi all’anno scorso. Occorre segnalare però che i fondi resi disponibili sono fortemente calati nell’arco degli anni passando da 5 milioni a soli 500mila euro pertanto non tutti potrebbero accedere alla detrazione. Oppure potrebbero beneficiarne in misura ridotta, qualora il totale del credito d’imposta fosse superiore alle risorse stanziate.

Di fatto lo ‘sconto’ può raggiungere i 1000 euro ad immobile nel caso di persone fisiche e a 5000 euro (per ogni immobile adibito ad attività professionale o commerciale) nel caso di coloro che esercitano attività d’impresa. Il pagamento dovrà essere stato effettuato in maniera tracciabile (sono esclusi i contanti) e la domanda potrà essere inviata attraverso il sito dell’Ade.

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