È vero che gli opposti si attraggono? La scienza dà la sua risposta (e ti sorprenderà)

Che gli opposti si attraggono è ormai noto, ma cosa c’è di vero in questa affermazione? A rispondere è anche stavolta la scienza.

Si tratta di un luogo piuttosto comune, che ha sempre generato dibattiti e contraddizioni. Qualcuno può affermare che è meglio il gelato alla crema di quello alla fragola, ma queste due persone, seppur con pareri diversi, possono trovare una cosa in comune: andare a prendere il gelato insieme.

Gli opposti si attraggono: la scienza
Gli opposti si attraggono? La teoria esaminata secondo la scienza – (peoplenow.it)

Insomma, trovare una persona che faccia battere il cuore non è semplice, come non è possibile decidere quale gusto del gelato si preferisce. Questo avviene, come l’attrazione. Nonostante un detto dice da diverso tempo ‘Il cuore non si comanda’, sono state stilate diverse teorie sull’attrazione tra due individui, due delle quali opposte tra loro.

Partendo dal detto ‘Gli opposti si attraggono’, non è semplice scovare nel dettaglio la nascita di questa teoria. Nonostante ciò, Robert Francis Winch, sociologo degli anni ’50, è stato uno dei primi sostenitori della teoria della complementarietà nelle relazioni.

Il suo articolo, intitolato “The Theory of Complementary Needs in Mate-Selection” (La teoria dei bisogni complementari nella selezione del compagno), ha introdotto l’idea che nella scelta del partner siamo spinti a cercare caratteristiche che ci mancano, e che una coppia ideale è quella in cui le caratteristiche di entrambi i partner si completano reciprocamente. La ricerca, nel frattempo è andata avanti, aprendo ulteriori scenari alla questione.

Gli opposti si attraggono? La risposta della scienza

Tornando alla tesi di Winch, tale teoria sosteneva che questa complementarietà rendesse una coppia più interessante e fosse fondamentale per la creazione di una relazione equilibrata. Per fare un esempio banale, una persona introversa potrebbe scegliere qualcuno di più estroverso per equilibrare le proprie mancanze, e viceversa.

Questa teoria ha influenzato il modo in cui molte persone comprendono la compatibilità nelle relazioni, suggerendo che le differenze tra i partner potrebbero essere complementari e addirittura vantaggiose. D’altro canto, la sociologia e lo studio delle relazioni hanno fatto passi avanti da quegli anni, dando un’altra chiave di lettura altrettanto interessante, sebbene opposta.

Gli opposti si attraggono: la teoria
Gli opposti si attraggono: gli studi recenti su questa teoria (peoplenow.it)

Uno studio recente ha rivelato che i partner condividono in media quasi il 90% dei tratti, inclusi aspetti come la religiosità, l’ideologia politica e persino dettagli del loro stile di vita, come dieta, abitudini di consumo di alcol e tabacco. Questo studio ha evidenziato una similitudine anche in abitudini quotidiane, come la quantità di acqua consumata o il tempo trascorso al computer. In sostanza, la ricerca ha dimostrato che, mediamente, gli individui tendono a essere attratti da persone simili a loro in termini di interessi, attributi e valori.

Alla luce di ciò, i tratti simili tra due individui in una coppia sono stati associati a una maggiore armonia nelle relazioni a lungo termine, poiché le persone simili tendono a concordare su molteplici aspetti. Al contrario, studi suggeriscono che la differenza di opinioni, valori e temperamenti può contribuire a conflitti e insoddisfazione nelle relazioni. In sostanza, l’opposto può attrarre e in qualche modo affascinare, ma per far durare una relazione è necessario avere tratti comuni, nonché interessi; ciò non toglie che sì, l’opposto può attrarre, ma nei limiti dell’attrazione fisica ed intellettuale in un confronto.

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