Farmaci, gli italiani spendono un capitale: il vademecum per risparmiare

Gli italiani, sempre più preoccupati perla loro salute, spendono sempre più soldi in farmaci; ma si può imparare a risparmiare.

Gli ultimi report redatti dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e da altre realtà competenti parlano chiaro: in Italia si spende sempre di più per acquistare farmaci e parafarmaci.

risparmiare sulla spesa per i farmaci
Con qualche accorgimento possiamo risparmiare sulla spesa per i farmaci – Peoplenow.it

Per capire meglio l’andamento, basta riportare il totale della spesa pubblica, che nel 2022 è aumentata del 6% rispetto al 2020, che tra l’altro lo ricordiamo è l’anno della pandemia. Gli italiani hanno speso in totale, dunque, 34 miliardi di euro, e la cifra è destinata a salire ancora. Oltre che per i farmaci, le persone hanno speso di più anche per effettuare trial clinici, che sono passati da 683 del 2020 a 818 per il 2023.

Questi dati ci fanno capire alcune cose: che la salute è diventata più importante, che c’è maggior preoccupazione ma forse anche una quota di spreco. Non dimentichiamoci, poi, che il prezzo stesso dei farmaci è aumentato proprio a gennaio 2023. Ma allora, come si fa a proteggere la propria salute senza spendere cifre folli? Ecco i consigli degli esperti.

Farmaci, si può spendere di meno con qualche accorgimento, e senza rimetterci in salute

Se da una parte si ha il diritto a curarsi e a stare meglio, dall’altra si può ottenere il medesimo risultato anche senza svuotare il portafogli.

integratori inutili
Spesso si acquistano integratori e rimedi che non servono – Peoplenow.it

Molti hanno sicuramente in casa un armadietto con le medicine da banco più comunemente usate, che servono a trattare i classici malanni stagionali o lievi disturbi.

Si può partire da qui per evitare sprechi, e di conseguenza risparmiare. Innanzitutto, proprio perché i medicinali più comuni sono facilmente reperibili, non è necessario fare la scorta. I medicinali scadono, e dunque il rischio è che si acquistino per poi buttarli via.

Non dimentichiamoci, poi, che tanti rimedi sono inutili, e magari vengono acquistati perché le pubblicità fanno credere che siano miracolosi e/o indispensabili. Integratori, pomate, spray, vitamine, sali minerali, non sempre servono; per qualsiasi esigenza è opportuno chiedere al proprio medico che saprà consigliare se e quali prodotti siano necessari per migliorare la salute.

Un modo per risparmiare è anche quello di acquistare farmaci equivalenti; si tratta di medicine che hanno lo stesso principio attivo, ma non sono “di marca”. Un esempio eclatante è il “Brufen”, il cui principio attivo è l’Ibuprofene; acquistando farmaci generici con questo principio attivo si ha lo stesso effetto benefico ma si spende di meno.

Sempre a proposito dell’Ibuprofene, bisogna stare attenti anche a non lasciarsi ingannare dai “doppioni”: Cibalgina due fast, Buscofen, Moment, Subitene, Nurofen, Algofen, Spididol sono tutti farmaci a base di ibuprofene in compresse da 200 mg. inutile quindi acquistarne in quantità, pensando magari che servano a curare disturbi di salute diversi.

Infine, siccome la maggior parte dei farmaci acquistati dalle famiglie appartiene alla categoria “da banco”, cioè non serve ricetta, si può cercare di orientare l’acquisto nei supermercati piuttosto che in farmacia. Anche in questo caso si risparmia moltissimo, e si acquista il medesimo tipo di prodotto.

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