Con 26 milioni di euro si finanzierà un ricco Bonus dedicato ai caregiver che si occupano di anziani e disabili. Scopriamo come funzionerà.
Prendersi cura di un familiare con disabilità grave comporta un dispendio di energie e di soldi non indifferente. Da qui la decisione di supportare i caregiver con un finanziamento di 26 milioni di euro alle Regioni. A cosa serviranno questi soldi?
Il Decreto sul Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza dei caregiver è stato pubblicato in Gazzette Ufficiale. Il finanziamento da 25.807.485 euro potrà ora essere distribuito tra le Regioni e in seguito tra i Comuni per supportare misure specifiche che aiutino specialmente i caregiver che si prendono cura di persone in condizioni di disabilità gravissima.
La figura del caregiver riveste un ruolo molto importante. Provvede alla cura dell’assistito, offre sostegno e vicinanza ed è costantemente partecipe dell’esperienza di malattia del familiare disabile. In più svolge le attività quotidiane di assistenza dalla persona limitando il tempo da dedicare alla propria famiglia o ai propri passatempi. Lo Stato cerca di supportare i Caregiver erogando diverse misure come il congedo straordinario o i permessi di tre giorni al mese. Ora arriva un nuovo ricco Bonus.
Il Bonus caregiver, come funziona l’aiuto per chi assiste disabili e anziani
L’importo del Fondo dovrà essere ripartito tra le Regioni e poi tra i Comuni per creare interventi di sollievo e sostegno rivolti ai caregiver che si prendono cura di familiari disabili o anziani. Le risorse verranno erogate in base alla gravità della condizione dell’assistito e ai casi di insorgenza anticipata.
Il criterio di ridistribuzione si basa sulla quota di cittadini con età compresa tra 18 e 64. Poche, risorse, ad esempio, spetteranno alla Valle d’Aosta (64.519 euro con uno 0,25% di quota), al Molise (167.749 euro con 0.65% di quota) e alla Basilicata (270.979 euro con 1,05% di quota).
La maggior parte delle risorse andrà alla Lombardia (4.111.132 euro) seguita dalla Regione Lazio (2.361.385 euro) e della Campania (2.203.959 euro). Le Regioni dovranno comunque fare richiesta delle risorse inviando una pec all’indirizzo ufficio.disabilita@pec.governo.it entro 60 giorni dal 16 gennaio. Nella richiesta si dovranno indicare i programmi di accompagnamento per le deistituzionalizzazione e il ricongiungimento del caregiver con il disabile/anziano che si attueranno.
Gli interventi suggeriti dal Decreto sono l’assegno e il contributo di cura per chi assiste, la formazione delle famiglie caregiver di un disabile grave, il supporto psicologico e le soluzioni temporanee per aiutare il caregiver che si allontana dall’assistito per qualche giorno. I residenti dovranno inoltrare domanda ai Comuni per ricevere la misura di interesse.
