Carolyn Smith non manca mai di aggiornare i suoi follower sull’andamento del suo tumore, il momento della diagnosi è stato certamente il peggiore.
Scoprire di avere una grave malattia non può che rappresentare un colpo difficile da digerire, che cambia tutte le priorità di una persona. Anzi, spesso è proprio chi apparentemente si è dimostrato forte che finisce per essere più vulnerabile e teme di non riuscire a farcela.
A volte, però, condividere quello che sta accadendo con le persone care può alleviare la paura che si prova in queste situazioni, per questo può essere importante sfogarsi quando lo si sente necessario e cercare una parola di conforto. I personaggi famosi scelgono di farlo spesso anche attraverso i social network, sapendo anche di poter essere di aiuto a chi sta vivendo lo stesso problema, come fa da tempo Carolyn Smith.
Carolyn Smith e la sua difficile lotta con il tumore
I momenti di sconforto possono capitare a tutti quando ci si trova a dover combattere con una malattia come un tumore al seno, Carolyn Smith lo sa bene. Nonostante questo, lei ha sempre cercato, sin da quando nel 2015 ha ricevuto la prima diagnosi, di mostrarsi forte, per questo non ha esitato all’idea di farsi vedere anche in Tv senza capelli, situazione che getta sempre nello sconforto tantissime donne.
Nel corso degli anni lei ha avuto ben due ricadute, che le sono state comunicate dai medici in maniera del tutto inaspettata, visto che lei era davvero convinta di avercela fatta e di poter interrompere finalmente le terapie, che spesso si rivelano davvero pesanti.
In situazioni com questa spesso non si sa bene dove sbattere la testa, nel caso della giudice di “Ballando con le stelle”, però, un ruolo importante lo ha avuto Milly Carlucci, che le ha dato un supporto insperato ma fondamentale. Una dimostrazione evidente di come sia possibile collaborare professionalmente, ma anche diventare grandi amiche.
“La prima diagnosi di tumore al seno è arrivata nel 2015, in quel momento ho capito di non avere mai conosciuto in vita mia cosa significhi essere malati – ha raccontato Carolyn Smith ospite di Francesc Fialdini a ‘Da noi a ruota libera’ –. Quella diagnosi, però, non era però del tutto corretta, non sapevo quindi a chi rivolgermi per farmi curare. Ne ho parlato con Milly, è stato davvero tutto naturale. Lei è stata la mia salvezza”.
Non abbattersi è importante
Chi ha affrontato un tumore nella vita sa bene come sia forte l’agitazione che si vive quando ci si deve sottoporre a un controllo. Questa, infatti, rappresenta una tappa fondamentale, ma non si può che temere di ascoltare dal medico che il problema non è del tutto risolto, come è accaduto più volte proprio a Carolyn Smith.
Il supporto del marito, Tino Michielotto, non ha potuto che essere determinante in questo lunghissimo ed estenuante percorso, nonostante questo lei fa il possibile per apparire forte davanti a lui e a chi frequenta abitualmente: “Raramente piango, a volte può succedere quando sono in auto e a cullarmi ci pensa la mia playlist. In altri casi può accadere sotto la doccia, a quel punto l’acqua si mescola con le lacrime – ha detto ancora la coreografa -. Io però cerco di non piangere mai davanti agli altri, né con mio marito né con Milly”.
In questi anni lei non ha mai voluto abbandonare il suo ruolo in Tv, consapevole di come stare impegnata le permetta di pensare meno alla malattia, anzi a ‘Ballando con le stelle’ lei ormai si sente a casa ed è per questo che non sono mancate le occasioni di confronto con i colleghi. “Milly mi ha davvero salvato la vita, non ho paura a dirlo. Grazie a lei ho conosciuto l’oncologa Adriana Bonfacino, lei si è attivata subito per aiutarmi. Una volta concluso lo screening lei mi ha detto senza mezzi termini cosa avessi, da allora lei si occupa in prima persona delle mie cure. Anche la danza è un grande aiuto, Ballando è un’iniezione di positività, mi dà un’irrinunciabile grinta”.
Da tempo la ballerina e coreografa ha inoltre creato un progetto a cui tiene in modo particolare, Dance For Oncology (D4O), che offre corsi di ballo gratuiti a pazienti oncologici, così da permettere loro di tenersi in movimento e alleggerire la mente anche in questa fase. Tutto viene studiato nei dettagli, ben sapendo quanto la stanchezza in questa fase possa essere forte: “Amo troppo il mio avoro e non mi arrendo, anche se a volte le cure sono toste e la stanchezza è tanta” – ha concluso.
