Gli archeologi hanno portato alla luce i resti di nove uomini di Neanderthal durante gli scavi in un sito preistorico a San Felice del Circeo nel Lazio.
Si ritiene che otto dei resti risalgano tra 50.000 e 68.000 anni fa, mentre il più antico di essi è compreso tra 90.000 e 100.000 anni fa, secondo una dichiarazione rilasciata dal ministero della Cultura.
Gli archeologi hanno trovato il ritrovamento nella Grotta di Guatari – grotte preistoriche scoperte più di 80 anni fa, che si trovano a circa 100 metri dalla costa tirrenica il mare a San Felice del Circeo nel Lazio.
Il filmato rilasciato dal ministero mostra ossa, teschi e altri resti di corpi trovati durante gli scavi nel sito.
I resti provengono da individui adulti e si ritiene che solo alcuni di essi provengano da un individuo nella prima adolescenza.
I Neanderthal, gli antichi parenti più vicini dell’uomo, si estinsero circa 40.000 anni fa.
La causa esatta della loro morte rimane sconosciuta; sebbene le teorie suggeriscano che potrebbe essere dovuta alla loro incapacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e alla maggiore concorrenza da parte degli esseri umani moderni.
Durante gli scavi sono stati trovati anche resti di animali, tra cui i cadaveri di grandi mammiferi cornuti estinti.
Gli archeologi hanno portato alla luce i resti di nove uomini di Neanderthal durante gli scavi in un sito preistorico a San Felice del Circeo
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